Il primo convegno del progetto "Grande Guerra Emilia-Romagna" si incentra sul ruolo che il territorio emiliano-romagnolo ebbe durante la Grande Guerra, e in particolare nel suo anno più drammatico e di “svolta”: il 1917. L’Emilia-Romagna rappresentò il fulcro del "fronte interno", ossia quel meccanismo di mobilitazione militare e civile che coinvolse le zone non direttamente toccate dal fronte principale del conflitto. Ad essere tematizzate sono, dunque, questioni storiografiche cruciali, quali le politiche municipali, le trasformazioni economiche, le tensioni politiche e le proteste sociali, in un contesto nel quale, con la disfatta di Caporetto, il fronte bellico si abbassava pericolosamente verso la Pianura Padana, che veniva investita da un flusso imponente di profughi, soldati feriti o fatti prigionieri, e truppe in transito.
Bologna, 6-7 dicembre 2017
Convegno di studi
Sala dello Stabat Mater, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Piazza Galvani 1
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6 dicembre, ore 15.00
Presiede: Giovanna Procacci (già Università di Modena e Reggio Emilia)
7 dicembre, ore 9.30
Presiede: Luca Alessandrini (Istituto Parri Emilia-Romagna)
7 dicembre, ore 15.00
Tavola rotonda
Coordinano: Giovanna Procacci e Carlo De Maria
Partecipano: Luca Alessandrini (Istituto Parri Emilia-Romagna), Andrea Baravelli (Università di Ferrara), Patrizia Dogliani (Università di Bologna), Mirtide Gavelli (Museo civico del Risorgimento di Bologna), Luigi Tomassini (Università di Bologna)
Discussione generale con i relatori del convegno
Interventi dal pubblico
Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Parte 5
Parte 6